All’Agricoltura serve un MINISTRO, non un COGNATO

Meloni mandi a casa il cognato e scelga come Ministro una persona competente del settore



L’agricoltura italiana è chiamata ad affrontare mille sfide nei prossimi mesi.

Il rinnovo delle cariche istituzionali europei impone di avere al tavolo un’Italia forte e credibile per evitare derive ideologiche e scelte che vadano contro il nostro paese. Ma proprio per questo al tavolo europeo serve un ministro autorevole, non un cognato delegittimato.

Francesco Lollobrigida non ha chiarito la vicenda del Frecciarossa di Ciampino su cui stiamo ancora aspettando di ricevere i documenti ufficiali che abbiamo chiesto due mesi fa e che potrebbero dimostrare che gli ha mentito al Parlamento sulla fermata straordinaria e assurda del suo treno solo perché il ministro era in ritardo.

Francesco Lollobrigida ha ottenuto in Legge di Bilancio l’aumento dei fondi per il suo staff proprio mentre ha tagliato 248 milioni di euro agli agricoltori cancellando le misure del Governo Renzi sull’Irpef agricola.

Francesco Lollobrigida ha occupato il Tg1 facendo un collegamento con lo spazio per parlare della pasta italiana su Marte nelle stesse ore in cui i trattori iniziavano a fare i blocchi stradali di protesta

Francesco Lollobrigida sta cercando oggi di cavalcare e strumentalizzare la protesta degli agricoltori che pure chiedono al Governo di eliminare le Tasse che lo stesso Lollobrigida ha messo.

Francesco Lollobrigida è stato nominato ministro su proposta di sua cognata: il governo del merito necessita di persone competenti nei posti chiave, non di parenti da piazzare

Con questa petizione chiediamo che alla guida del dicastero delicato e importante dell’agricoltura ci sia una persona competente e non il cognato della Premier.

L’italia è piena di talenti, anche nel mondo agricolo, e non può permettersi di essere guidata da chi alza le tasse ai cittadini per assumersi nuove segretarie, da chi blocca i treni con arroganza pensando che le istituzioni siano cosa propria, di chi cavalca le proteste del settore cui ha appena aumentato le tasse.

 

Prima firmataria: Raffaella Paita

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